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1. Il percorso

La proposta che ora si avanza costituisce la quarta fase di un percorso avviato e costruito dal Quartiere San Vitale in tre momenti precedenti: l’invio all’Amministrazione comunale di contributi programmatici, volti ad integrare le “Linee programmatiche per il mandato amministrativo 2004-09” (O.d.G. 85/2004); l’espressione del parere sul “Piano straordinario per la qualità dell’aria e la mobilità sostenibile a Bologna” (O.d.G. 3/2005); l’approvazione del “Documento conclusivo dei lavori del Tavolo di confronto e di concertazione relativo alla zona universitaria” (O.d.G. 24/2005).
Le prime due fasi si sono svolte essenzialmente nell’ambito di un percorso partecipativo, che è stato condotto nella Commissione di lavoro “Ambiente e Mobilità” del Quartiere e ha coinvolto, in oltre due mesi di intensa attività, più di duecento cittadini e quindici fra Associazioni, Comitati e altri gruppi spontanei.
La terza fase rientra nell’ambito di un parallelo processo di consultazione, che è stato avviato specificamente per le criticità della zona universitaria, si è sviluppato attraverso due assemblee pubbliche e ha coinvolto alcuni dei maggiori soggetti presenti o operanti nella zona (Associazioni, Comitati, Università, Istituzioni culturali, etc…).
Il presente progetto è stato infine curato da Andrea Colombo, Coordinatore della Commissione “Ambiente e Mobilità”, sulla base dei principali orientamenti, di metodo e di contenuto, espressi in precedenza dai cittadini e dal Consiglio di Quartiere.
Si riportano di seguito alcuni dei passaggi e stralci principali degli Ordini del Giorno approvati.

A) Per una estesa pedonalizzazione del centro storico
[O.d.G. 85/2004]
«Il Quartiere San Vitale, considerato che pedonalizzare un’area significa peraltro anche creare uno spazio che rappresenti un’opportunità d’incontro, di aggregazione e di socialità, quindi uno spazio pubblico aperto collettivo, che agisca in relazione con le persone e i gruppi; auspica un’estesa pedonalizzazione della parte più interna del centro storico e di aree significative fino ai viali, ossia un progetto complessivo che abbini alla più ampia chiusura possibile della Cerchia del Mille, alcuni sottoprogetti di pedonalizzazioni per zone o spicchi nell’anello tra le due antiche cinte murarie, prevedendo soluzioni omogenee nelle linee generali e soluzioni specifiche per ogni singola zona, nel rispetto delle particolarità di ognuna di esse.»

B) Per una pedonalizzazione integrale di via Zamboni
[O.d.G. 3/2005]
«Il Quartiere, per ciò che riguarda via Zamboni, intende andare oltre gli interventi già attuati e quelli previsti nel Piano, ritenendo di dover dare a tale strada un assetto strutturale radicalmente diverso da quello attuale: si tratta di ripensare dal punto di vista funzionale via Zamboni, rendendola, da via di attraversamento per auto, moto e furgoni, una strada dedicata per lo più alla mobilità pedonale e ciclabile, non fermandosi cioè alla già vigente limitazione del traffico nella parte alta (da piazza di porta Ravegnana a piazza Rossini) né alla prevista parziale pedonalizzazione del tratto da piazza Verdi a piazza Puntoni. Il Quartiere propone perciò l’intera pedonalizzazione di via Zamboni, senza soluzione di continuità da sotto le Due Torri sino a piazza Puntoni. Tale proposta è motivata dalla necessità di fare di via Zamboni, l’asse centrale della ‘Zona universitaria’, un luogo destinato prevalentemente (e si potrebbe dire esclusivamente, salvi i giusti diritti di residenti e commercianti), ad una fruizione a piedi o in bicicletta.»

C) Per una progressiva pedonalizzazione della ‘Zona universitaria’
[O.d.G. 3/2005]
«Nell’ottica della creazione di un “arcipelago” di aree pedonali, il Quartiere propone altresì che si apra al più presto un confronto che porti all’elaborazione condivisa e partecipata di un progetto per l’estensione dell’area pedonalizzata di via Zamboni ad altre strade ad essa contigue della ‘Zona universitaria’, che si presta di per sé ad una pedonalizzazione pressoché integrale. In via primaria si individuano quali strade adatte ad una forte restrizione del traffico veicolare: Largo Respighi, via de’ Castagnoli, via Righi (che permetterebbero di estendere sensibilmente e rendere più continuativo e sicuro il percorso ciclopedonale già previsto in via Moline, costituendo un asse di collegamento area universitaria-Indipendenza), nonché le vie Marsala, Belle Arti, Mascarella, Goito (strade con un’articolata e vasta offerta commerciale e perciò luoghi privilegiati di socialità).»

D) L’impegno del Quartiere a elaborare e condividere una proposta progettuale
[O.d.G. 24/2005]
«Il Consiglio di Quartiere ritiene di indicare all'Amministrazione Comunale la necessità prioritaria di avviare, secondo quanto già indicato dal Quartiere San Vitale, e poi integralmente recepito dall’Amministrazione comunale nel “Piano straordinario per la qualità dell’aria e la mobilità sostenibile”, un progetto di ciclo-pedonalizzazione della Zona universitaria, con il duplice obiettivo di: a) riorganizzare la viabilità complessiva della zona, al fine di diminuire sensibilmente il traffico di auto, moto e furgoni; b) favorire la mobilità sostenibile di pedoni, ciclisti e utenti del trasporto pubblico, promuovendo una “fruizione lenta” delle strade, che restituisca alla zona una dimensione molto più simile a "campus"»; «si impegna ad elaborare una proposta progettuale complessiva, da sottoporre alla discussione e al confronto fra tutti i soggetti istituzionali, amministrativi, sociali ed economici coinvolti».

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